*** Ohr Story #22 *** 

Trip #22: COLLAPSE

Gli ultimi due album ad essere incisi a Colonia nel 1975 per conto di Rolf-Ulrich Kaiser furono »Dreamlab« dei Mythos e l’inedito al tempo »The Fantastic World Of The Cosmic Couriers«, quest’ultimo pubblicato recentemente dall’etichetta »Breeze« di Dieter Dierks con un pessimo audio estratto da nastro reel-to-reel da sette pollici. Quest’ultimo contiene musiche di Roberto Cacciapaglia, membri dei Wallenstein e dei Mythos.
»Dreamlab« – pubblicato invece nel mese d’aprile del 1975 e prodotto dalla sola Gille Lettmann con lo pseudonimo Starmaiden –, proponeva nel fronte di copertina uno dei tarocchi speciali disegnati da Peter Geitner per conto della Lettmann, nello specifico la settima carta »Die Liebenden - Harmonie«.
»Sternenmädchens Wahrsagespiel Tarot« era una rivisitazione in stile fantascientifico dei 22 arcani maggiori più tre carte aggiuntive con i saluti di Gille, la scheda per l’iscrizione al »Tarot Club Internazionale« di Colonia (costo 5 Marchi) e le istruzioni di gioco, il tutto venduto originariamente per corrispondenza dalla Sternenmädchen Media Service GmbH, che condivideva la sede con la label Kosmische Musik, sostanzialmente la casa di Rolf-Ulrich Kaiser, al civico 1027 di Bergisch Gladbach Strasse a Colonia. Nel 1975 l’azienda svizzera »AG Müller« produsse un’edizione molto curata e da collezione di queste carte, descritte come un gioco eterno del Dio Sole per i figli dell’Universo ricreato da Gille affinché chiunque potesse scoprire il proprio futuro, o giocare con l’arte divinatoria con i propri amici.
In realtà però, questo mazzo avrebbe dovuto figurare a corredo del sopramenzionato »The Magical World Of The Cosmic Couriers«. Quest’ultima idea dei Cosmic Couriers (Rolf-Ulrich Kaiser sotto lo pseudonimo Sun Courier e Gille Lettmann a nome Starmaiden) era in qualche modo collegata al fantastico gioco di divinazione attraverso i Tarocchi sci-fi di Sternenmädchen.
Nell’autunno del 1975 l’astronave cosmica Ohr andò letteralmente in bancarotta. I dischi rimasti invenduti vennero ceduti alla catena di grandi magazzini »Galeria Kaufhof« e venduti a pile.
Per rimanere a galla almeno un altro poco, Rolf-Ulrich Kaiser riuscì a cedere in licenza all’italiana »PDU« alcuni titoli che avrebbero dovuto uscire per la Ohr o la sub-etichetta Kosmische Musik: una raccolta dedicata ai Popol Vuh (»Perlenklängen«), una compilation degli Ash Ra Tempel (»Communications«), un disco erroneamente attribuito ai Popol Vuh (»Yoga«) e un disco dell’italiano Roberto Cacciapagalia (»Sonanze«).
Sostanzialmente si era raschiato il barile e quasi tutto il materiale disponibile era a questo punto stato editato. Continuarono anche le licenze italiane e francesi dei classici dei cataloghi Ohr e Pilz, almeno sino a quando nel 1976 avvenne la vendita stragiudiziale di tutti gli averi di Rolf-Ulrich Kaiser e di Gille Lettmann, compreso il materiale all’epoca presente nella loro casa/ufficio di Colonia. L’asta si concluse con pochi partecipanti e, a parte alcuni addetti ai lavori all’epoca ancora in intimità con Kaiser, il materiale andò a finire nelle mani di privati cittadini e rivenditori di cianfrusaglie. Fu in quel momento che molti nastri magnetici di backup rimasero nell’archivio di Dieter Dierks come indennizzo per costi sostenuti del suo studio in passato e mai saldati da Kaiser.





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